Overblog
Editer l'article Suivre ce blog Administration + Créer mon blog
Le blog de el-theus

Rodotà e il Diritto- parte 2

23 Juillet 2017, 09:50am

Publié par el-theus

Rodotà e il Diritto- parte 2
Per cominciare con il fare chiarezza rispetto alla frode colossale e mega-galattica che si è fatta del diritto e dei diritti bisogna ricominciare dall'inizio. Ossia con il porsi le domande fondamentali. A cosa serve il diritto? qual'è la funzione del diritto? quali sono le fonti del diritto? e da cosa dipende il diritto?
Oggi si dà per scontato che il diritto sia semplicemente il diritto positivo, il diritto del Legislatore, con la L maiuscola, ossia il nuovo sovrano che siede in Parlamento, costituito dai sedicenti 'rappresentanti del popolo'che a colpi di maggioranze fanno, è proprio il caso di dirlo, il bello ed il cattivo tempo a loro piacimento, o meglio secondo i loro interessi. Diritto positivo di contro al diritto naturale, diritto cioè posto ed arbitrario, convenzionale e non necessario, o naturale.
Ora certamente senza alcun dubbio questo non è diritto né può essere il diritto. Questa è una caricatura del diritto. Una colossale mega-galattica presa per i fondelli del diritto, in quella che si può considerare una vera e propria sovversione del diritto dai parte dei 'falsari giacobini' del diritto nel suo contrario. Ossia la derisione del diritto da parte dei ceti abbienti e le elites satanico-massoniche, feccia del mondo. Ovviamente il diritto tale quale si presenta oggi non è diritto e difficilmente chiunque potrebbe considerarlo tale. E' palesemente sovversione e derisione del diritto e bisogna anche essere in grado di guardarlo in faccia. E' abuso sfacciato di ricchi e potenti che impunemente oramai dettano legge a piacimento, direttamente o indirettamente attraverso i loro fantocci in parlamento.
Ma anche da un punto di vista più precipuamente dottrinario, di giurisprudenza accademica, un diritto puramente procedurale non può essere esclusivo diritto, unico diritto. Questo è appunto il diritto che appartiene a una determinata ‘teoria del diritto’ elaborata con lo stato moderno, che affida al Legislatore, autorità sovrana, l’esclusivo potere legislativo di fare le leggi. Teoria del contratto sociale di Rousseau, teoria del Sovrano in Hobbes, e via dicendo.
Ma questa è una teoria storicamente determinata che certo spiega le origini e l’attuale conformazione dello stato moderno che abitiamo, ma non è pertanto detto che sia valida. E’ la teoria dello stato moderno per la quale è sovrano il Legislatore, così come è stato pensato e concepito prevalentemente da Rousseau e Hobbes. Già Montesquieu con ‘L’Esprit des Lois’ ci aveva capito forse qualcosina in più di loro rispetto al valore del diritto.
Certamente questa teoria oggi dimostra di essere sempre più inadeguata e fallimentare per rispondere alle esigenze del pianeta, non solo in quanto in quanto non rispetta le condizioni minime, esistenziali del reale e si attiene esclusivamente, unicamente alle deliberazioni umane, al volontarismo benevolo o malevolo di specifici interessi umani, ma proprio come ‘teoria dello stato’, e ‘teoria del diritto’, e di un diritto che chiama sempre più ad essere pensato Globalmente, ossia un ‘Diritto Globale’. Attenzione però qua, non ‘Globale’ nel senso come generalmente inteso dalle multinazionali e loro lobby di studi legali internazionali miranti ad una giustizia sempre più costruita sugli arbitrati internazionali, ma ad un DIRITTO DELLA TERRA, ossia come penso avesse voluto intendere in un certo qual senso, sebbene non esplicito, Rodotà con il titolo del suo magistrale libro: IL TERRIBILE DIRITTO.
Il diritto oggi è fondamentalmente positivo e procedurale. Ora aver rispettato una procedura è un'aspetto, ma non è certamente il tutto del diritto. Per essere regola adeguata deve appunto essere adeguata al reale, aderente, attinente al reale , non astratta dal reale. Oggi il dritto legiferato stravolge i canoni del reale, cosa che tra l'altro si sta facendo anch'essa impunemente come se niente fosse da parte della ‘scienza’, o cosiddetta scienza in cosiddetti ambiti 'scientifici'.
Stravolgimento quindi che non riguarda solo l'ambito giuridico, ma tutti i settori oramai dell'umano e delle scienze, sia fisiche che umane. La falsificazione al posto del vero ovunque. L'essere umano, come se nulla fosse, si permette nella sua veste di pseudo-scienziati di trasformare la realtà, il reale, il codice genetico del vivente, in funzione del suo parziale intendimento, le sue parziali visioni e le sue parziali comprensioni o incomprensioni. E che questo sia così lo dice anche la cosiddetta 'scienza' ossia si procede a tentoni, per errori, come esplicitato dalla teoria della verità, per via della falsificazione delle precedenti teorie, di Karl Popper etc. Le teorie 'scientifiche' vengono quindi superate e diventano da scientifiche anti-scientifiche.
Ma tutto ciò, lo stravolgimento del reale, del vero, e del giusto, ovviamente non si può fare 'impunemente' proprio perché le conseguenze di questi atti, intraprendenze azzardate, avranno i loro inevitabili immancabili effetti, non calcolati dall'uomo, e le conseguenze saranno pesanti e forse anche irreversibili.
Allora già per cominciare noi capiamo subito che questo modo di fare e di procedere non va, e che siamo su una strada sbagliata. Non essendo l'essere umano capace di calcolare tutte le possibili immaginabili conseguenze delle sue azioni, inevitabilmente, per percentuali abbastanza alte quantomeno, si può con certezza dire che si andrà incontro a danni severi. Avvertimenti peraltro già annunciati come pericolosissimi se non irreversibili ai tempi da Hans Jonas. In l'etica della responsabilità nell'età della tecnica.
A questo direi disastro dell'arroganza supponente del ‘metodo scientifico’ e suoi irresponsabili paladini, il diritto per ora ha trovato come rimedio solo l'argine del 'principio di precauzione, precauzionale', sebbene non sempre viene rispettato, anzi la maggior parte delle volte non è sufficiente a tenere a freno le ambizioni sfrenate dei grandi capitali, industrie multinazionali che oramai hanno le loro lobby ben installate nei parlamenti europei e di Europa.
Ma è perlomeno un primo strumento.
Per cercare di capire ed andare più a fondo al problema è necessario rimontare più in là, andare oltre, direi quasi alla struttura dello ‘stato moderno’ stesso, così come concepito appunto quale forma politica moderna di stato. Che nasce ovviamente con Hobbes, ricalca una certa Inghilterra, viene concretizzato storicamente nella Rivoluzione francese, ha un suo paladino intellettuale e raffinato in Machiavelli 'Il Principe' e così via. Per finire poi nello stato totalitario di Jeremy Bentham e George Orwell. Incubo che sembra purtroppo si stia sempre più realizzando nel concetto di ‘Nuovo Ordine Mondiale’, ‘Nuovo Mondo’ in bocca a tutti i politici, per quanto inimmaginabile ancora una volta l'umanità possa essere sul punto di ricadere negli orrori totalitari che si credevano superati del XX secolo. Eh beh no, sembra proprio che ci risiamo. Ancora una volta l'umanità invece di camminare verso il sole si arrabatta dietro le teorie fasulle e totalitarie dei più abbietti, per imporre nuovi totalitarismi al proprio prossimo.
Com'è possibile? Non si impara dalla storia? Anche questo altro enorme capitolo che varrebbe la pena esaminare se non fossimo abbastanza di corsa. Ma certamente come dice il proverbio chi non conosce la storia è condannato a ripeterla e poiché viviamo già in tempi orwelliani dove l'informazione è in mano a sole 6 grandi Corporations negli Stati Uniti, non c'è libertà di stampa, la stampa alternativa è sempre più censurata e messa sotto assedio, e la libertà di parola, principio costituzionale, incrinata. Ora senza libertà di parola non c'è democrazia, ma anche la democrazia pare sia qualcosa che da diversi governi tecnici abbiamo già quasi del tutto perduto. Allora noi sappiamo che i tempi sono gravi e la situazione è grave e che chi siede in parlamento è canaglia, e che il diritto stesso è sotto assedio.
La falsificazione della storia essendo la prima vittima dei soprusi, essendo la storia dei totalitarismi del secolo scorso completamente falsata, oscurata, modificata, è falsata probabilmente anche la storia dell'umanità stessa, con il nascondimento voluto e pianificato da parte di autorevoli istituzioni quali la Smithsonian Museum , Vaticano e altri sulle origini dell'umanità, le piramidi antiche ritrovate in tutte le geografie del mondo, tra cui l’Antartica, Cina e Bosnia, e i fossi di giganti nonché l'assenza dei fossili di transizione che dovrebbero avvalorare e sostanziare come veritiera la teoria dell'evoluzione di Darwin. Quando c'è falsificazione storica è difficile conoscere la storia ed evitare quindi di ripeter gli stessi errori.
Ma appunto poiché la falsificazione storica c’è e viviamo in tempi di occultamento della verità e di restrizione della libertà di parola eccoci che alle soglie del XXI secolo noi, umanità siamo di nuovo fronte agli spettri del totalitarismo invadente ed incalzante abusivo e totalitario delle nostre vite.
Commenter cet article