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Le blog de el-theus

Il Professor Rodotà e il Diritto

23 Juillet 2017, 09:39am

Publié par el-theus

Il Professor Rodotà e il Diritto
L'ipocrisisa della situazione italiana. Non sò se ci avete fatto caso ma nelle librerie italiane, di Rodotà si trova prevalentemente soltanto il libro: ‘Il diritto di avere diritti’. Ossia libro fetish dei massoni. Caso strano non si trovano altri libri, ben più importanti da lui scritti, come ‘Il Terribile diritto’, ‘La vita e le regole’, ‘Elogio del Moralismo’ e via dicendo. Si possono ovviamente ordinare, ma non si trovano attualmente sugli scaffali. Questo la dice subito lunga su come stanno le cose in Italia, e come la sua figura sia stata immediatatamente co-optata dalle pseudo elites massoniche che 'governano' o intendono governare questo paese. Appunto all'insegna non dei doveri, bensì satanicamente solo delle libertà. Ostracismo viene fatto chi tenta di formulare discorsi diversi o chi semplicemente va in cerca di altri libri, più approfonditi, che vengono letteralmente fatti sparire dalla circolazione, nello stesso modo in cui, fanno chiudere le librerie sempre più, e sparire la carta stampata, forse ci sarà pure la volta delle biblioteche. Assalto vero e proprio alla cultura, per la sua negazione e sostituzione con dogmatismi aderenti alle deologie sataniche-massoniche correnti. In italia paese di cultura, fare cultura, leggere cultura sta cominciando ad diventare difficile. Tra il satanismo vaticano, e il satanismo delle elites, sembra che vigi una sola parola d'ordine: nessun freno alle libertà.
Chiaramente la recente perdita di Rodotà è stata manipolata e co-optata da queste nefaste correnti, radicali e non, che di lui, e della sua opera vogliono fare qualcosa di diverso, e forse completamente altro di ciò che lui stesso invece a più volte anche cercato di elaborare, mettendo conspaevolemnte in avanti il pericolo insito nella rivendicazione ‘il diritto di avere dirittie’ come estensione illimitata dei diritti che compone l’attuale strutturazione giuridica dello stato moderno.
Nello specifico mi riferisco ai lavori da lui fatti sulla bioetica, e ancora più recentemente sul BIODIRITTO. Termine ‘biodiritto’ che si vuole fondamentale innovazione rispetto alla bioetica fin quanto sposta l'attenzione appunto non tanto sull'etica, quasi come questione soggettiva personale, ma sull'aspetto del diritto, rettitudine, della biologia, del vivente, ossia a suggerire la più fondamentalmente esistenza appunto di un diritto che è intrinseco, endogeno, attinente all'interno del vivente. Il diritto della Vita, del Vivente. Scritto non tanto dalle leggi umane poste a colpi di maggiornza in sedute parlamentari, ma nei processi fisiologici, biologici, gentici si direbbe del vivente e della Vita.
Di tutto questo ovviamente l'attuale diritto positivo, diritto convenzonlae scritto da massoni per una republica massonica e non sostanziale, fa piazza pulita. In tutti i modi, ossia nello stesso modo in cui fa sparire i libri dagli scaffali delle librerie e chiude le stesse librerire per libri digitali modfificati a piacimento, nello stesso modo si sente autorizzato e legittimato a scrivere leggi che del diritto reale non si hanno cura, bensì si curano solo dei diritti o meglio degli interessi dei grandi gruppi di affari, multinazionali e grandi corporations.
Le sedi di costruzione del diritto sono sempre meno i parlamenti, ed anche essi per legiferare in senso di diritto positivo, quanto gli studi legali internazionali per la creazione di un diritto globale a loro favore, e non a favore dei cittadini, dei popili e ancora meno della natura o del vivente. Il diritto naturale è stato soppiantato dalla morale massonica dell'arbitrio, dai falsari del diritto e della vita. Coloro che appunto invece dei valori promuovono gli antivalori, o invece di presentare una visione completa del Prof. Rodotà lo strumentalizzano per i loro abbietti fini di satanisti omosessuali per tutte le libertà senza limiti.
Viviamo in tempi di antidiritto non solo per gli abusi, le mancate elezioni, i governi tecnici, la corruzione della magistratura, le cessioni di sovranità alla Comunità Europea, l'euro e la tirannia del sistema monetario e bancario internazionale, frode più colossale che ci sia, ma semplicemente anche per il fatto che il diritto positivo, tale quale emerso dalla Rivoluzione francese, e con lo stato moderno sono falsificazioni, grandi mistificazioni teoriche utili a chi del potere di commando si è voluto impadronire e modificare sempre ancora una volta a loro favore, senza riguardi per la realtà delle cose, e del vivente.
Il vivente però reclama anche'esso inevitabilmente i suoi diritti. E certamente una natura stravolta e capovolta in tutti i suoi aspetti, climatici, ciclici, stagionali, genetici, non risponde più alle esigenze dell'uomo, e non è più in misura di rispondere ai suoi bisogni. Cosicché la funzione primaria, o perlomeno una delle tali, del diritto ossia quella di tutelare i beni e quella di tutelare l'eguale dignità nella soddisfazione dei bisogni viene meno. E non più il fallimento dei sistemi politici, della democrazia, e delle democrazie, e gli abusi strafottenti clamorosi e palesi delle elites al governo, completamente abbiette, ma non è solo il collasso planetario, da un punto di vista climatico e di biodiversità delle specie, la stessa sopravvivenza delle specie e del pianeta messo in discussione. Ma è proprio anche il diritto in quanto tale che viene meno e perde la sua funzione. Il fallimento del diritto. Ora per ristabilire dignità al diritto e avere qualche possibilità di salvare il pianeta dai crimini, abusi e soprusi, delle ideologie massoniche fraudolente, e i loro rappresentanti abbietti, infami, ladri disonesti, è necessario, cercare di rimetter le cose un tantino in ordine e cercare di capire appunto le funzioni del diritto e come recuperale per metterle al servizio della salvaguardia del pianeta. A questo il Professor Rodotà, ci può venire in soccorso. Recentemente ci è venuto a mancare e con tristezza e dispiacere leggiamo e rileggiamo pagine dei suoi libri e con riconoscimento abbiamo gratitudine per il lavoro fatto e per metterci a disposizioni i mezzi intellettuali e giuridici per andare avanti e costruire un lavoro che sia degno, come lui lo voleva nel 'Trattato di BIODIRITTTO', di contro alle fandonie strumentalizzanti dei massoni, inculati abbietta gentaglia di fogna.
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