Sull'omosessualità.

21 Janvier 2023, 09:49am

Publié par el-theus

Per concludere il discorso sull'omosessualità. Se si consente all'omosessualità si è nel peccato, da un punto di vista cattolico, e quindi assoluto, perchè la riproduzione della vita è sacra, questo il parametro fondamentale di base, il criterio. Ogni discostamento da questo parametro allontana dal giusto, dal bene, dal vero. Sarebbe così in teoria. Questa sarebbe cioè la teoria. Scegliere, consentire, arrendersi all'omosessualità, è un peccato, e lo è perchè 'contro-natura' in questo senso. Allontana e distoglie dalla Vita, dal compito di riprodurre e procreare la Vita. Per cui ci sono delle gradazioni. Essere sterili per qualche malattia, difetto fisico, è un conto. Viene scontato nella pena diciamo. Mentre scegliere di non esserlo optando per il piacere, o per l'amore di una relazione omosessuale, per il piacere, ancora peggio, in una relazione omosessuale, invece è più grave. Anzi forse peccato mortale. Il piacere non finalizzato alla procreazione è colpevole. Ci sono diverse gradazioni, gradi della colpa. Se ristretto nel letto coniugale, nel matrimonio di coppia legittimo, il sesso ed il piacere può essere tollerato. Chiudiamo un'occhio. Ma se fuoriesce da quest'ambito no. C'è una sanzione. La punizione. La colpa ed il reato sono più gravi. La relazione adultera, clandestina. E' colpevole. L'amore prima delle nozze, la perdita della verginità fuori matrimonio. I figli bastardi. Tutte relazioni illecite. Il piacere poi al di fuori del recinto, delle mura domestiche, gravissimo. Quello ottenuto tra coppie dello stesso sesso ancora più peccaminoso. L'infertilità dovuta a scelta è più grave, sarebbe più grave, di quella dovuta a circostanze fattuali, varie, fisiche, non volute. Questa la tipologia in breve. La scala delle graduazioni nella colpa. E nella ricerca del bene nei comportamenti, scelte, ed azioni. Per cui gli inquisitori della morale, del sesso, della religione possono, anzi sanzionano, secondo questo punto di vista cattolico. Cioè assoluto. Le colpe, i reati, i piaceri leciti, quelli illeciti, vengono misurati in questo modo. La lista è lunga, complessa, con sfumature, esenzioni, eccezioni. La casistica. Non posso svolgerla tutta. Questo il principio di base, in breve. Perlomeno in teoria sarebbe così. Bisogna chiedersi se questo parametro, giusto di per sè, implica poi veramente delle conseguenze nell'al di là. Nel giudizio di Dio. Nella vita pratica ordinaria ha sempre funzionato così, e così ragionato, in questo modo i legislatori della morale, ed i moralisti, predicatori. Sebbene poi anche tutto questo sia finito nell'oscurantismo, dispotismo, sadismo, moralismo, bigottismo, violenza. E si è perso l'amore.

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cineblog01.rest

25/02/2023 12:00

percezione indipendente del cinema da una visione della vita ...

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