La digitalizzazione dell’economia e dello Stato.

La digitalizzazione dell’economia e dello Stato.

Il cambiamento di paradigma a cui sta andando incontro l’umanità, la rivoluzione digitale, peraltro già avviata come quarta rivoluzione industriale, rivoluzione digitale, sta modificando tutti i parametri su cui si era costruita la civiltà occidentale, la società nelle sue relazioni, lo Stato come organo di controllo e ‘autorità’, l’economia e gli scambi, il diritto e la risoluzione delle controversie.

Purtroppo questa rivoluzione non necessaria porterà e sta dimostrando di portare con sè ben più problematicità che vantaggi all’umanità stessa, la quale nel desiderio di migliorare le sue condizioni di vita e di lavoro in realtà sta incatenando se stessa sotto un Potere ed un sistema di ‘intelligenza artificiale’ che la sottometteranno e porteranno a dei livelli di rovina mai visti prima. Tutto questo potrebbe essere evitato, fermato, regolamentato, arginato sempre se lo si volesse. Ed invece pare che tutte le migliori menti attualmente competono e si dedicano a dare il loro meglio per costruire questo enorme mostro Leviatano Mondiale che soggiogherà senza pietà ed emozione alcuna l’umanità.

Non è necessaria la costruzione del Leviatano digitale. Non lo è per l’umanità. Ancor auna volta rientra solo nell’interesse di sfruttamento di alcuni, 1%, alcune classi abbienti e proprietarie che detengono i monopoli di produzione, di mercati, dei mezzi di produzione, delle piattaforme digitali e quindi di tutti gli ingranaggi e spazi di mercato dell’economia.

La costruzione in fieri del Leviatano Digitale, il Satana digitale del sistema dell’intelligenza artificiale andrà a stravolgere, come già cominciamo a vedere, tutti gli ingranaggi della società, della socializzazione, del lavoro, della salute e sanità, dell’educazione e apprendimento e quindi della mente umana e suoi ragionamenti, della socializzazione e lo stare insieme o isolati, come le piattaforme digitali dei social media dimostrano sempre più, con la didattica e-learning o da remoto, andando quindi a modificare la natura stessa dei rapporti sociali, il modo di fare socializzazione, virtuale più che reale, e la stessa conformazione cerebrale delle menti, nonché gli atteggiamenti e comportamenti umani più basilari quali quelli della solidarietà , del ‘darsi una mano‘ che vengono sempre più snaturati. Non c’è aspetto quindi né dimensione dell’umana esistenza che non verrà radicalmente modificato e stravolto da questa rivoluzione digitale in corso. L’economia, la finanza, la digitalizzazione della moneta e sue conseguenze per le libertà individuali e pratiche, economiche, di gestione dell’economia e degli affari, degli spazi di transazioni economiche. La produzione e accesso alla conoscenza, detenuta sempre più in maniera virtuale e digitale da piattaforme online quali Google, motori di ricerca, digitalizzazione dei dati, archivi digitalizzati di libri e biblioteche, nonché produzione di dati ed accesso a conoscenza da parte di algoritmi e intelligenze artificiali su spazi cloud virtuali, delocalizzati ed inaccessibili. In breve tutte le attività umane saranno sempre più catturate dalla rete, dalle piattaforme digitali, che sono monopoli di proprietà private di alcuni giganti monopolisti di spazi di rete, e trasferiti in mondi virtuali, online, dipendenti dall’elettricità, quindi dal consumo nonché dalle regole poste in essere delle stesse piattaforme.

Nel marasma di questi cambiamenti quello che ci interessa focalizzare è però la digitalizzazione del diritto e delle pratiche di estorsione a cui la digitalizzazione potrà dar adito. Questa sottomissione dell’uomo alla macchina, questa prigione che l’essere umano va costruendosi, questa gabbia da cui non potrà più uscire, è difatti del tutto innecessaria, serve solo gli interessi di una classe proprietaria e dirigente, che sotto il termine generico ‘progresso’ porta avanti i suoi specifici interessi economici. Difatti per andare ad analizzare come la digitalizzazione procede all’estorsione possiamo guardare a ciò che si intende fare nell’ambito del lavoro. L’automazione del lavoro, ossia la sostituzione dei lavoratori con le macchine, ed il conseguente dislocamento del lavoro umano, sempre più ridotto, a solo certe categorie di attività quali la cura, l’educazione, certi ambiti della salute, ancora necessitanti di umani, viene fatto per ottimizzare il sistema produttivo e le attività di spese d’impresa. Questo serve dunque ai proprietari azionisti ad ottimizzare il guadagno/ lavoro, efficienza della loro azienda a scapito del valore umano. Ancora di più l’interesse è tale per cui l’intento è di tassare i macchinari e le macchine, robot, che andranno a sostituire il lavoro umano. Proposte legislative in tal senso sono state già avanzate da Bill Gates, e in varie sedi UE, USA. Perché tassare le macchine? Per garantirsi un reddito. Che servirà al mantenimento della macchina più grande che è quella dello Stato. Tassare le aziende che producono macchine da lavoro, serve per riempire le casse dello Stato digitale che anche senza umani deve continuare ad avere degli introiti, a recuperare risorse per poter funzionare e mantenersi in vita.

Questa ‘finzione giuridica’ dello ‘Stato’ che si è venuto a sovrapporre ai cittadini e le persone, schiacciandoli del suo peso spaventoso, della sua macchina burocratica, questo Leviatano che gli uomini hanno creato e che sta diventando sempre più grande, gigantesco e mostruoso, vive oramai da tempo, di vita sua. È un ingranaggio, una macchina che succhia il sangue ai cittadini e li espropria dei loro beni, poteri, libertà, per costruire sé stesso come struttura al di sopra e indipendente, i cui interessi ‘pubblici’ in realtà sono solo i suoi, quelli della macchina, che sovrasta e schiaccia i cittadini. L’immagine sul frontespizio del Leviatano di Hobbes dice tutto, ed è già sufficientemente illustrativa. La composizione del mostro che si ingigantisce attraverso la collaborazione e partecipazione di tutti gli omuncoli cittadini che lavorano per la grande macchina e non più per loro stessi, le loro famiglie, vite, agricoltura, campicelli, orti, transazioni economiche. Lo Stato si erge come grande macchina che tutto espropria e tutto si prende, e tutto ingloba.

Con l’intelligenza artificiale, lo Stato rete diventa sempre più mostro mostruoso e gigantesco, planetario. Oramai lo Stato mondiale è divenuto la Rete, e l’intelligenza artificiale che si va sempre più costruendo con la raccolta dati mondiale, Stato ovunque e da nessuna parte, dislocato e decentrato, localizzato nei server e raccolta dati, e nelle piattaforme digitali I nuovi Stati, nuovi leviatani.

Tutto questo è un’operazione di esproprio come già descritto da Giacinto Auriti. O Stato massonico della Rivoluzione francese come modello e strumento tecnico di estorsione di poteri, libertà e beni ai popoli, rispetto allo Stato organico dei Romani. Lo Stato costituzionale voluto dai massoni della Rivoluzione è lo strumento tecnico per monopolizzare ed accentrare potere, primo fra tutti quello economico della Banca Centrale, il potere del monopolio della violenza nell’esercito, e quello della popolazione con il controllo della cittadinanza e dei cittadini, il monopolio del potere penale, quindi della giustizia, per poter impartire le sanzioni, a chi si sottrare alle volontà del Potere accentratore, centralizzato, dello Stato. Che solo a parole è ‘rappresentativo della volontà dei cittadini.  In realtà cattura e monopolizza il potere politica una classe che si dice ‘rappresentativa’ della ‘volontà popolare’ ma che così non è. Da cui la crisi della democrazia.

Questo modello di Stato moderno costituzionale positivo voluto dalla Rivoluzione francese, cioè dai massoni, e descritto da Hegel, è smontato nel suo intento di cattura, e pratiche di estorsione dal professor Giacinto Auriti.  Fintanto che non si capisce la ‘finzione giuridica’ , la creazione nel diritto di ‘personalità giuridiche’, di persone giuridiche non umane a cui vengono per finzione attribuite soggettività e responsabilità non si capisce cos’è il mostro leviatano, e di conseguenza anche che cos’è lo Stato, i sovra-Stati e di conseguenza anche il Leviatano mondiale dell’IA, intelligenza artificiale  a cui si vorrà delegare il governo del mondo.

La deformazione filosofica di Hegel e della Massoneria https://www.youtube.com/watch?v=5aKbuKCImfY

LA MALATTIA FISICA E' PRECEDUTA DA QUELLA CULTURALE: HEGEL NEL MIRINO...
PER VEDERE TUTTO IL VIDEO  http://youtu.be/wo3IqC37HFQ

Moneta e cultura iniziatica (massoneria). https://youtu.be/p04UdxVuK8c Questo DA ASCOLTARE - Auriti

https://www.youtube.com/watch?v=LnyCjAfdzyw
Kissinger, Napoleone, Waterloo... e gerarchie massoniche!